Viviamo immersi nei sistemi. I sistemi possono essere microscopici come una molecola, tascabili come il nostro smartphone, estesi come una foresta o una città, o immensi come l’universo. Sono tutti sistemi, seppure in scale differenti. Sono tutti insiemi composti da altri insiemi in relazione fra di loro. Il pensiero sistemico o system thinking è la disciplina che studia le relazioni fra le parti che costituiscono un sistema, rivelandone la struttura e le dinamiche che lo caratterizzato.
Anche le aziende e le organizzazioni sono sistemi umani complessi, creati dalle persone e dalle loro relazioni. Gli individui che compongono un’azienda hanno pensieri, emozioni, comportamenti unici e questo rende le aziende dei sistemi dinamici, adattivi, imprevedibili, oltreché complessi. Il pensiero sistemico è un approccio fondamentale e innovativo nelle aziende per affrontare le sfide del mondo contemporaneo perché offre una cornice di analisi più completa della complessità.
All’origine del pensiero sistemico
Il pensiero sistemico ha le sue radici nelle teorie dei sistemi sviluppate negli anni ’50 e ’60, con figure chiave come Ludwig von Bertalanffy, il cui lavoro fornì le basi concettuali di questa visione. Anche Donella Meadows, con il suo libro ‘Thinking in Systems: A Primer’ giocò un ruolo fondamentale nel portare questa metodologia all’attenzione di un pubblico più ampio. Russel Ackoff, altro pioniere dell’approccio sistemico lo applicò alla gestione aziendale. Nei decenni successivi, Peter Senge ha consolidato il pensiero sistemico nel contesto aziendale con ‘The Fifth Discipline’ (La Quinta Disciplina), evidenziando l’importanza di considerare le organizzazioni come sistemi complessi.
Oggi il pensiero sistemico continua a evolversi, influenzando decisioni strategiche, problem-solving e modelli organizzativi in un mondo in costante cambiamento. La sua diffusione riflette la necessità sempre più pressante di affrontare la complessità con una prospettiva olistica e interconnessa.
Cos’è il pensiero sistemico
Ma, esattamente, qual è il significato di pensiero sistemico? La visione sistemica rappresenta un approccio innovativo nella risoluzione dei problemi e introduce una serie di caratteristiche distintive che lo differenziano dalle metodologie tradizionali.
Visione olistica
Il pensiero sistemico abbraccia una visione che comprende il sistema nella sua totalità anziché focalizzarsi solo su singole componenti. Questo permette di rivelare le relazioni e le interconnessioni tra le parti, e di fare emergere l’insieme delle dinamiche che caratterizzano il sistema.
Interconnessione
La consapevolezza delle interconnessioni tra le varie componenti del sistema è una caratteristica chiave. Ogni cambiamento in una parte può influenzare il sistema nel suo complesso, evidenziando l’importanza di considerare gli impatti a catena delle decisioni.
Prospettiva temporale
Il pensiero sistemico enfatizza la comprensione delle dinamiche nel tempo: analizzando le variazioni nel corso degli eventi, si possono anticipare le conseguenze a lungo termine e adottare strategie più resilienti e adattabili.
Emergenza (comportamento emergente)
Il comportamento emergente è una delle proprietà di un sistema osservabili solo adottando una visione sistemica: indica “la situazione nella quali un sistema complesso evidenzia dinamiche e interazioni – in genere non-lineari – difficilmente osservabili quando si considerano le parti singolarmente.
Non linearità
A differenza del pensiero lineare, il pensiero sistemico riconosce che le relazioni causa-ed-effetto possono essere non lineari e complesse. Una piccola variazione può scatenare cambiamenti significativi nel sistema, e richiedere un’analisi approfondita delle dinamiche in gioco.
Circolarità
Il pensiero sistemico incorpora il concetto di feedback circolare: le azioni possono generare conseguenze che, a loro volta, influenzano le azioni future. Questo ciclo dinamico è fondamentale per la comprensione delle dinamiche evolutive dei sistemi.
Problem Solving
Contrariamente a un approccio basato sulla risoluzione dei sintomi, il pensiero sistemico mira a identificare e risolvere le cause profonde dei problemi. Questo approccio si traduce in soluzioni più durature e sostenibili.
Feedback positivo e negativo
Il pensiero sistemico integra il concetto di feedback positivo, che amplifica un cambiamento, e feedback negativo, che lo attenua. Comprendere come questi meccanismi operano è fondamentale per gestire le dinamiche di crescita e di equilibrio all’interno di un sistema.
Complessità
Il pensiero sistemico “fa amicizia” con la complessità e si adatta a essa anziché semplificare eccessivamente i problemi. Riconosce che i sistemi sono intrinsecamente complessi e che una comprensione approfondita richiede un’analisi che tenga conto di questa complessità.
System thinking, una competenza chiave per il 21° secolo
L’obiettivo del pensiero sistemico è di abbracciare la complessità della realtà e fornire un approccio per ridurre la natura complicata dei sistemi, individuarne il valore, integrarli in modo sostenibile.
Il World Economic Forum ha inserito il system thinking fra le dieci competenze più richieste dalla formazione aziendale per i prossimi 5 anni, insieme all’AI, ai big data, alla gestione dei talenti, all’orientamento al servizio e al servizio clienti.
Le organizzazione eccellenti saranno quelle che avranno scoperto come utilizzare l’impegno dei singoli e l’abilità di apprendere a tutti i livelli.
Peter Senge – La Quinta Disciplina
Adottare il pensiero sistemico in azienda
Troppo spesso si guarda alle aziende e alle organizzazioni come entità astratte. La conseguenza è che si perde di vista l’esperienza che le persone vivono all’interno di quel sistema. O viceversa, ci si focalizza solo sulle persone e si fa fatica a identificare le dinamiche in gioco.
Quando, attraverso una visione sistemica, si comprendono sia le persone sia il sistema si può affrontare qualsiasi tipo di sfida, anche la più complessa. Le organizzazioni che mettono i bisogni delle persone e i sistemi in cui operano al centro delle sfide complesse, promuovono processi e soluzioni creative che sono al servizio dell’organizzazione e allo stesso tempo delle persone che ne fanno parte.
Pensiero sistemico e collaborative learning
La crescente complessità e interconnessione costringe le organizzazioni e il lavoro a diventare ricchi di apprendimento. La caratteristica fondamentale di una learning organization è la capacità di apprendere attraverso l’azione e l’esperienza dei suoi membri. Questa possibilità si realizza, secondo Senge, attraverso la padronanza di alcune discipline di base integrate fra di loro dal pensiero sistemico: la padronanza personale, i modelli mentali, la costruzione di una visione condivisa, l’apprendimento di gruppo o collaborative learning.
L’apprendimento di gruppo è vitale perché nelle organizzazioni moderne le unità basilari di apprendimento sono i gruppi, non i singoli. Il punto fondamentale è questo: a meno che non siano i gruppi ad apprendere, l’organizzazione non può farlo.
Peter Senge
La collaborazione è un fattore decisivo.
Coinvolgere tutte le persone interessate arricchisce la visione del sistema di molteplici prospettive, consente di individuare il livello in cui è più utile focalizzarsi per produrre il massimo impatto, innovare, trovare soluzioni creative e generare un futuro più equo.
Tutte le mie proposte formative propongono percorsi basati sul collaborative learning e la comunicazione reciproca, progettati per sostenere organizzazioni e persone nel cambiamento e nelle transizioni.