Durante la pratica dello Yoga Nidra utilizziamo il potere del sankalpa, che viene dal sanscrito e vuol dire “risoluzione”. La risoluzione è una frase breve e semplice espressa in modo affermativo e positivo: per esempio “io sono presente e consapevole”, oppure “io vivo la mia vita con gioia ed entusiasmo”.

Quando durante la pratica di Yoga Nidra ci ritroviamo a formulare e ripetere il nostro sankalpa, il cervello si trova infatti in uno stato di rilassamento profondo: è uno stato in cui la mente è particolarmente ricettiva e aperta ad accogliere nuove informazioni. La parte analitica e razionale della mente è a riposo e il messaggio può raggiungere gli strati profondi della coscienza, fino nel subconscio, lì dove sono immagazzinate tutte le vecchie abitudini e le credenze inconsce. È questa risoluzione che consente di rendere fertile il seme del cambiamento negli aspetti della vita che vuoi trasformare.
Ogni volta che poggiamo consapevolmente la nostra attenzione su qualcosa, dirigiamo lì anche il flusso energetico. Abbiamo così la possibilità di entrare direttamente nel nostro “Sistema Operativo” (la mente subconscia) e ripulirlo dai contenuti che ci limitano e dalle credenze che ci ostacolano.