L’embodied cognition, o cognizione incarnata, è una teoria che sfida il tradizionale dualismo tra mente e corpo e sostiene che il pensiero non può essere separato dal corpo.
Questa prospettiva sorprendente ha guadagnato sempre più rilevanza negli ultimi decenni, fino a rivoluzionare i modelli teorici che spiegano come percepiamo, comprendiamo e interagiamo con il mondo e sta trovando applicazione anche in ambito formativo.
Collaborare per trovare una soluzione a un problema condiviso, significa risolverlo in modo più rapido e con più creatività. Tutti imparano nuove abilità, acquisiscono competenze e insieme si crea innovazione.
Ogni anno, in questo stesso periodo, sento il bisogno di rivolgere il mio sguardo all’indietro: scorrendo a ritroso l’anno appena trascorso, passo pazientemente al setaccio gli accadimenti significativi che ho vissuto nei dodici mesi appena trascorsi e ne raccolgo un’essenza. È un gesto che sento essenziale per ricostruire un senso in ciò che ho vissuto e poter guardare avanti.