Ci sono libri che hanno il potere di risvegliarci, di scuotere così profondamente la nostra visione delle cose che, dopo averli letti, il mondo non è più lo stesso. “Il Codice dell’Anima” di James Hillman è uno di questi libri.
In una realtà complessa come quella in cui siamo immersi diventa sempre più urgente la necessità di sviluppare competenze emotive e sociali in tutti i contesti che si basano sull’interazione fra persone: scuole, aziende, organizzazioni. Le persone con alte competenze emotive e sociali sono le più ‘attrezzate’ a muoversi nell’attuale complessità perché sono in grado di pensare creativamente, comunicare, lavorare in gruppo e adattarsi ai cambiamenti.
Scrivere di sé, riflettere sulla propria vita attraverso la scrittura, è un’occasione per conoscersi. La scrittura autobiografica può essere allo stesso tempo un’attività divertente e significativa oppure terapeutica. Si può scrivere per alleggerire la testa, per esprimere emozioni dolorose o, ancora, per individuare il senso della nostra esistenza.
Ci sono momenti in cui si ha la sensazione che la vita ci scorra fra le dita con la frustrazione (e a volte la disperazione) di non riuscire a raccogliere il frutto delle proprie giornate. A me è successo qualche anno fa, quando le mie figlie erano ancora piccole e io ero all’inizio del mio lavoro come libera professionista.